Domenica 28 luglio, la trasmissione ‘O anche no Estate’ in onda su Rai3 ha dedicato un ampio servizio a Fondazione F. Animata, infatti, dai valori di supporto all’accesso alle cure mediche per i pazienti più bisognosi, di formazione medica per i giovani e di sostegno a progetti sociali, la Fondazione trova una diretta corrispondenza con il focus della trasmissione, che affronta i temi dell’inclusione sociale, della disabilità e dei diritti fondamentali.
Nel corso del servizio il Presidente Carlo Pizzocaro ha approfondito come è nata l’idea della Fondazione e i progetti presenti e futuri.
“”Il nostro impegno è volto a garantire un futuro più equo e accessibile per tutti” – ha dichiarato il Presidente. “Siamo consapevoli delle attuali sfide del sistema sanitario, per questo la nostra Fondazione vuole supportare l’accesso alle cure per pazienti che versano in una situazione di disagio, supportare la formazione dei giovani medici e investire nella ricerca. Ma non ci fermiamo qui: siamo anche fortemente dedicati a progetti sociali, come la costruzione di una scuola in Africa e il sostegno all’associazione Fondare l’Avvenire per l’Infanzia in Senegal, iniziativa di Elena Malagodi, che si concentra sull’educazione dei bambini e il supporto alle donne in difficoltà. Crediamo fermamente che solo attraverso un impegno integrato si possa fare la differenza per il futuro.”
Lo speciale ha ripercorso anche la mostra “Canto all’ombra del BAOBAB”, un’esposizione fotografica di Riccardo Bagnoli curata da Maria Vittoria Baravelli, allestita in occasione dell’inaugurazione di Fondazione F e nata dal reportage documentaristico realizzato nel 2023 per la stessa trasmissione, nell’ambito del progetto “La nostra Africa”.
Il reportage ha seguito il viaggio in Senegal della giornalista RAI Paola Severini Melograni e di Riccardo Bagnoli, proprio nei luoghi in cui è attivo il supporto di Fondazione F a F.A.I. Senegal per la costruzione di una scuola materna, a M’bour, dove sono operative le due onlus che si occupano di infanzia e donne in difficoltà, fondate da Elena Malagodi, una rinomata curatrice d’arte scomparsa nel 2021.
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